San Giovanni dei Fiorentini
Leone X, Giovanni de' Medici, volendo costruire un Tempio per i suoi connazionali di Firenze, scelse, tra
i progetti presentati, quello del fiorentino Jacopo Tatti detto il Sansovino, che iniziò la costruzione.
Nel 1520 fu proseguita da Antonio Cordini, detto Antonio il Giovane da Sangallo, anche lui fiorentino.
Successivamente fu ultimato da Giacomo della Porta e Carlo Maderno, che nel 1620 eresse la caratteristica cupola
con la sua sagoma allungata che viene detta "confetto succhiato".
Di Alessandro Galilei è la facciata in travertino con otto semicolonne corinzie comprendenti tre portali; sul
timpano del portale centrale Virtù del Valle e sulle nicchie laterali rilievi con scene della
Vita del Battista del Bracci, Valle ed altri.
Di fronte Via del Consolato con le case che dalla fine del 1400 furono abitate dai fiorentini.