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Campidoglio

Piazza del Campidoglio - 00186 Roma
Campitelli [R.X]
Centro Storico [1A]

E' il più basso dei sette colli di Roma, ma anche il più augusto, perché fu l'acropoli ed il centro religioso della città antica, rimanendo sempre il cuore e la sede del governo cittadino.

Il mondo antico e quello moderno trovano su questo colle il loro punto di congiunzione ideale, in un palcoscenico che Michelangelo ha reso di particolare effetto.

Sull'analogia di Roma, numerose città dell'Impero Romano ebbero il loro Capitolium, ove avevano culto le tre divinità della triade capitolina (Giova-Giunone-Minerva). Il diritto di avere siffatti capitolia sembrava fosse riservato, almeno in origine, alle colonie romane.

Il colle è costituito di roccia tufacea, scosceso su tre lati, unito al Quirinale da una sella, tagliata solo da Traiano per la costruzione del suo Foro. Sul colle si hanno resti di mura del IV secolo a.C.. Sul lato Sud è la
Rupe Tarpea.

La collina è alta circa 50 metri sul livello del mare. Grazie alla posizione strategica (dominante l'Isola Tiberina ed il guado sul Tevere) ed alle rupi inaccessibili che lo circondano il Campidoglio era tra i colli di Roma quello che più si adattava alla funzione di cittadella. Consta di due sommità ancora distinguibili (Arx e Capitolium) separate dalla depressione (Asylum) corrispondente all'attuale Piazza del Campidoglio.

L'Arx, sulla parte settentrionale, era la vera rocca, e vi sorgevano il Tempio di Giunone Moneta (cioè "ammonitrice", il nome moneta passò poi a significare denaro, poiché presso il tempio sorse poi la zecca di Roma), fondato nel 343 a.C., e il Tempio della Virtus, ora occupata dalla chiesa di Santa Maria in Ara Coeli.

Il Capitolium propriamente detto, la parte meridionale, ove si innalzava il Tempio di Giove Ottimo Massimo Capitolino, il più venerato di Roma, e di cui rimangono pochi resti, è ora occupata dal braccio nuovo del museo dei
Conservatori.

Fra le due sommità fu costruito (78 a.C.) il Tabularium (l'archivio dello stato), sul quale fu eretto il Palazzo Senatorio, che ebbe aspetto di fortezza e fu più volte ricostruito, fino alla definitiva sistemazione michelangiolesca (il progetto, del 1536, fu eseguito solo nel 1603). Nei sotterranei del palazzo si è scoperto il tempietto di Veiove.

Vari altri tempi esistevano sul colle: tre dedicati a Giove (Feretrio, Tonante e Custode). Altri a Marte Ultore, a Venere Erecina, alla Mens, all'Opus. Numerosi erano gli altari e le statue (di re e di personaggi celebri, della lupa, ecc.). Case private si elevavano sulle pendici verso il Velabro e il Campo Marzio.

Quattro erano le via d'accesso al Campidoglio:
- dal Foro: il clivus Capitolinus (abbreviato da una scala di cento gradini)
- le scalae Gemoniae
- una scala entro il Tabularium (ostruita poi dal tempio di Vespasiano)
- dal Campo Marzio: la scala detta gradus Monetae.

Nel 509 a.C. vi fu inaugurato, da Tarquinio Prisco, il primo ed il più grande tempio della repubblica ed il principale santuario della romanità. Era a tre celle (la centrale, più grande per Giove Capitolino. Le laterali, più piccole, per Giunone e Minerva), decorato da Vulca, fu incendiato nell'83 a.C. e ricostruito varie volte, per ultimo da Domiziano. Ne rimangono alcuni resti.
A partire dal secolo VI d.C. si ebbe la progressiva decadenza e spogliazione del Campidoglio, tra i ruderi ci pascolavano le capre e venne chiamato Monte Caprino, pur rimanendo per tutto il Medioevo la sede del senato romano.

Dopo l'anno mille vi vengono incoronati i poeti e gli imperatori vi salgono per legittimare il loro potere.

Risale le pendici la scalinata di Santa Maria in Aracoeli e la monumentale cordonata ideata da Michelangelo e modificata da da Giacomo della Porta, giungendo così sulla Piazza del Campidoglio

Nel 1848 vi sventola per la prima volta il tricolore, la bandiera di quella che sarà, nel 1870, della nazione Italiana con Roma capitale.

Capitol, inglese di Campidoglio, è chiamato anche il principale edificio pubblico di Washington (USA) ideato da W. Thotnton (1762-1828) e la cui costruzione si iniziò nel 1793.
Bruciato dagli Inglesi nel 1814 e poi ricostruito. Sede della Corte Suprema del senato e della Camera dei rappresentanti.

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