Cimitero acattolico
Particolarmente pittoresco, questo piccolo cimitero è non cattolico, per cui è comunemente detto Protestante, ma in realtà raccoglie le spoglie mortali, oltre che di protestanti, di atei e di professanti altre religioni.
Il "campo" è compreso tra le Mura Aureliane, a cui è a ridosso, e Via Caio Cestio, da cui è diviso da un muro di cinta con feritoie. All'interno del muro un viale che dall'ingresso lo percorre tutto fino in fondo.
Tra i suoi alberi di cipresso e pino sono presenti tombe di molti grandi artisti, e di personaggi famosi, visibili anche dall'esterno dalle feritoie del muro, tra i quali ricorderemo:
Enrico Coleman, famoso pittore della Campagna Romana;
la tomba di tre aviatori inglesi, con croci formate da eliche;
August Goethe, figlio naturale del poeta, morto nel 1830, prima del padre;
Malvida von Meysenburg, scrittrice, morta nel 1903, ed amica di Mazzini, Herzen, Wabner e Nietzche;
Percy Bysshe Shelley, poeta inglese, annegato l'8 luglio 1822, appena trentenne, nel golfo di La Spezia. Il suo corpo fu restituito dal mare nei pressi di Viareggio, Byron lo fece cremare e il trasporto delle sue ceneri fu curato da Edward J. Trelawny, morto nel 1881 e sepolto vicino allo stesso Shelley.
Antonio Gramsci, morto nel 1937 (sulla tomba la scritta ossa et cineres).
Nel fondo del cimitero un cancelletto da cui si accede al Vecchio Cimitero. E' il primo "campo" che il Governo del Papa concesse ai non cattolici per la loro tumulazione.
Nel Vecchio Cimitero si possono notare, tra le altre, le tombe di:
John Keats, poeta inglese, con la scritta: Here lies one whose name was writ in water - 24.2.1821 (qui giace uno il cui nome fu scritto nell'acqua);
Joseph Seven, pittore suo amico, morto nel 1879 e sepolto accanto.