San Cosimato
La Chiesa, cui è annesso un monastero, fu realizzata nel secolo X e dedicata ai Santi Cosma e Damiano; essendo la zona ricoperta di sabbia
fluviale di colore giallo era detta "in mica aurea".
Il monastero, che era una florida istituzione, traendo i suoi proventi dal controllo di saline, vigne ed uliveti, fu benedettino fino al 1233,
quando passò alle suore "Recluse di San Damiano"; quando anche esse lo lasciarono venne destinato ad Ospizio.
Dell'antica costruzione rimane il portico esterno sulla omonima Piazza, da cui si accede nel complesso; dopo un piccolo viale si accede al
Primo Chiostro romanico e quindi, proseguendo, a sinistra si trova il Secondo Chiostro, ed ancora a sinistra la Chiesa di San Cosimato,
restaurata nel 1475 da Sisto IV.
Una immagine della Vergine, proveniente dalla vecchia San Pietro, si trova sull'altare maggiore della chiesa; a sinistra dell'altare un
affresco di Antonio da Viterbo rappresentante la Madonna, il Bambino ed i Santi Chiara e Francesco che risale all'epoca del restauro.
In una cappella, sulla sinistra, l'altare è un mausoleo al Cardinale Alderano Cybo Malaspina, eseguito con parti del monumento, a lui dedicato,
che si trovava in Santa Maria del Popolo, dove è tutt'ora sepolto il Cardinale (l'opera originale era del Sansovino).