Sant'Andrea della Valle
L'esecuzione della chiesa iniziata nel 1591, su progetto di Giovanni Francesco Grimaldi e di Giacomo della Porta, fu proseguita nel
1608 dal Maderno che poi realizzo, tra il 1622 ed il 1625, la bellissima e grandiosa cupola, seconda solo a quella della
Basilica di San Pietro.
La facciata, compiuta nel 1665 con il concorso finanziario del papa Alessandro VII, che nell'inverno 1658/59 aveva seguito la progettazione
della nuova scalinata, a pianta arrotondata, da realizzare nella piccola piazza antistante, è di travertino, su due ordini di colonne e
lesene corinzie con portale centrale ed ai lati nicchie, con statue e finestre, realizzata, modificando l'originario progetto del Maderno,
da Carlo Rainaldi.
L'interno è a croce latina ed ha una grandissima navata e caratteristiche cappelle laterali, la volta a botte e la cupola è luminosa;
l'abside, con affreschi e dorature, la danno un bellissimo effetto.
Di rilievo gli affreschi della cupola e quelli nell'abside e presbiterio.
Nel 1614 vi furono trasportate le tombe dei due Papi Piccolomini che si trovavano in San Pietro in Vaticano:
la tomba di Papa Pio II, Enea Silvio Piccolomini, morto nel 1464, iniziata da Paolo Taccone e terminata da un allievo di Andrea Bregno e
la tomba di Papa Pio III, Francesco Tedeschini-Piccolomini, morto nel 1503, eseguita dai Ferrucci (Francesco di Giovanni e Sebastiano di Francesco),
imitando il sarcofago precedente.
Gli scrittori Giocosa e Illica nel realizzare il Libretto per l'opera Tosca, musicata da Puccini, in cui la protagonista Floria Tosca
è l'amante del pittore Mario Cavaradossi, ambienta un loro incontro in questa chiesa dove il pittore stava, secondo gli autori del libretto,
eseguendo un affresco della Madonna a cui aveva dato il volto di Tosca.