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L'onore

Trilussa

Povera società senza giudizzio!
Povera nobbirtà senza decoro!
diceva un rospo verde in campo d'oro
dipinto su uno stemma gentilizzio. -

Che diavolo direbbe l'antenato
se doppo dieci secoli a di' poco
sapesse ch'er nepote vince ar gioco
cor mazzo de le carte preparato?

Va' là! - je fece un'Aquila d'argento
appiccicata su lo stemma stesso. -
Quell'antenato che stimamo adesso
nun era che un teppista der trecento.

E' er tempo che nobbilita: per cui
è inutile che peni e te ciaffanni.
Er nipote che rubba, tra mill'anni,
diventa un antenato pure lui.

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