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Porta Pia

Piazzale di Porta Pia - 00198 Roma
Nomentano [Q.V]
Nomentano [3A]

Voluta da Pio IV, Giovanni Angelo Medici, ed eretta dal 1561 al 1564 da Michelangelo, presso l'antica Porta Nomentana, a fondale della Strada Pia.

E' l'ultima opera di Michelangelo e segna il momento di transizione fra il tardo Rinascimento ed il Barocco.
Nel mezzo del corpo di fabbrica, a mattoni a vista e coronato da una merlatura ornamentale, si apre il grandioso portale di travertino con lesene scanalate e ricco timpano composito.
Ai lati finestroni a timpano sormontati da minori finestre riccamente incorniciate. Più in alto, curioso motivo di patene fasciate da una stola (per alcuni allusive all'arte dei chirurghi e barbieri, donde, secondo la tradizione, discendevano i Medici).
L'alta mostra al sommo, con l'arme di Pio IV di Jacopo del Duca, fiancheggiata da due angeli di Nardo de' Rossi, 1564, parzialmente rovinata nell'ultimo quarto del XVI secolo, fu ricostruita, col frontone neobarocco e lo stemma di Pio IX, da Virginio Vespignani (1853-61).

Dello stesso è il prospetto esterno della Porta sulla Via Nomentana (1864), a forma di arco trionfale, a un fornice, fiancheggiato da nicchie con le statue di Sant'Alessandro e di Sant'Agnese.
Le due porte sono tra loro unite da bassi fabbricati, che fiancheggiano un cortiletto, ornato dei busti bronzei di Lamarmora, Pagliari, Manara, Mamelli e del monumento ad Enrico Toti, ove è l'ingresso al Museo Storico dei Bersaglieri.

Usciti dalla Porta, lasciando alla spalle Via Venti Settembre (rettifilo proveniente dal Quirinale), si accede all'omonimo Piazzale con al centro il monumento al Bersagliere.

Il monumento, che rappresenta un bersagliere all'assalto su un alto piedistallo, è un'opera bronzea dell'architetto Italo Mancini e dello Scultore Publio Morbiducci eseguito nel 1932.
Sulle due facce del piedistallo sono sei altorilievi, sempre in bronzo, che rievocano episodi del Corpo dei Bersaglieri: Ponte di Goito 1848, Luciano Manara 1849, Porta Pia 1870, Sciara Sciat 1911, Enrico Toti 1916 e Riva di Villasanta 1918.

Subito a sinistra del piazzale, all'esterno delle Mura la "breccia" per la quale le truppe italiane il 20 settembre 1870 entrarono in Roma dove è addossata una mostra in marmo, su disegno di Adolfo Apolloni, 1920, con epigrafe di Giovanni Bovio.
Davanti la "colonna Commemorativa", con fusto antico, sormontata da una Vittoria in bronzo dorato di Giuseppe Guastalla.

Di fronte alla Porta ha inizio l'alberata e ampia Via Nomentana, tracciata sull'antica via Consolare, che conduceva a Nomentum, Mentana.

Sulla Via Nomentana si aprono diversi Parchi e Ville:

- Villa Torlonia, grande complesso neoclassico, iniziato dal Valadier per Giovanni Torlonia nel 1806 e proseguito da Gian Battista Caretti, nel 1842, per conto di Alessandro Torlonia. Durante il fascismo fu dimora privata di Benito Mussolini.

- Villa Paganini, parco pubblico già del Cardinal Giulio Alberoni, con all'ingresso monumento ai caduti dei quartieri Nomentano e Salario.

- Villa Maria Luisa, Parco che fu della contessa Rosa di Mirafiori, moglie morganatica di Vittorio Emanuele II.

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